Pesche contro il colesterolo alto: come agiscono sull’organismo

Con l’arrivo graduale della stagione calda, i banchi dell’ortofrutta iniziano a riempirsi delle prime varietà di frutta estiva. Tra queste, le pesche occupano un posto d’onore, rappresentando uno dei simboli più iconici dell’estate. Gustare una pesca non significa soltanto concedersi un piacere per il palato, ma anche prendersi cura del proprio benessere fisico.

Pesca e colesterolo alto: ecco gli effetti benefici

Chi soffre di ipercolesterolemia e deve monitorare costantemente i livelli di colesterolo nel sangue, non solo deve evitare i cibi dannosi, ma cerca anche alimenti che possano favorire la salute cardiovascolare. Tra questi spicca la pesca: un frutto estivo dalle sorprendenti proprietà benefiche, tra cui la capacità di influire positivamente sui livelli di colesterolo.

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Le pesche sono ricche di polifenoli, composti naturali noti per la loro azione nel ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. In particolare, i composti fenolici si concentrano soprattutto nella buccia e nella polpa, motivo per cui è consigliabile consumare il frutto intero, dopo averlo accuratamente lavato. Ma i benefici delle pesche non si fermano qui: un consumo regolare può apportare numerosi vantaggi alla salute generale.

Questo frutto estivo è una fonte preziosa di acqua, vitamine, fibre, sali minerali e antiossidanti. Tra le vitamine presenti troviamo la A, la C, la E, la K e alcune del gruppo B; tra i minerali spiccano calcio, potassio, zinco e fosforo. Integrare le pesche nella propria alimentazione significa fare il pieno di fibre e polifenoli, come già accennato, ma anche di tanti altri nutrienti fondamentali.

Gli effetti positivi delle pesche

In che modo tutte queste sostanze si traducono in benefici per il nostro organismo? Innanzitutto, grazie alla presenza di antiossidanti, le pesche contribuiscono a contrastare il naturale processo di invecchiamento cellulare. Tuttavia, le loro proprietà benefiche sono molteplici e vale la pena approfondirle.

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Consumare pesche con regolarità può essere d’aiuto per chi soffre di stitichezza, digestione lenta o problemi legati alla diuresi. Questi frutti, infatti, sono noti per le loro proprietà digestive, diuretiche e lassative. Un’assunzione costante può apportare benefici a lungo termine anche a chi ha la glicemia alta o è a rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.

La vitamina A contenuta nelle pesche svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute di pelle, occhi e mucose, mentre i minerali presenti contribuiscono a rafforzare denti e ossa. Anche il cuore e le arterie traggono vantaggio dal consumo di pesche, grazie all’elevato contenuto di potassio. Inoltre, la pesca è un frutto che dona un senso di sazietà, rivelandosi particolarmente utile per chi segue una dieta ipocalorica.

Altri benefici delle pesche

Le proprietà nutrizionali delle pesche sono così numerose che elencarle tutte è quasi una sfida. Non tutti sanno, ad esempio, che le pesche sono particolarmente indicate anche per le donne in gravidanza, poiché apportano una buona quantità di acido folico, vitamina C e minerali essenziali come il potassio, fondamentali per la salute della mamma e del bambino.

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Oltre a essere una vera e propria miniera di macro e micronutrienti, le pesche si distinguono anche per la loro versatilità in cucina. Sono facili da proporre ai bambini in tante forme diverse e creative, rendendo semplice e piacevole il loro consumo, anche grazie al sapore naturalmente dolce e invitante.

Le pesche si prestano a molteplici preparazioni: dalla marmellata alla confettura, dallo yogurt alla macedonia, fino a essere utilizzate come guarnizione per dolci e torte. Le possibilità di gustarle sono davvero infinite, anche se, come ricordato, il modo migliore per beneficiare di tutte le loro proprietà è consumarle intere, con la buccia. A seconda dell’uso che se ne vuole fare, si può scegliere tra le numerose varietà disponibili: la pesca bianca, ad esempio, è ideale per marmellate e gelatine, mentre quella gialla si presta perfettamente alla preparazione di torte e gelati.

Pesche: quante varietà ci sono sui banchi ortofrutticoli?

Con l’arrivo della bella stagione, i banchi di frutta e verdura si colorano e si profumano di pesche, disponibili in tantissime varietà, tutte deliziose. Dalla classica pesca gialla alla meno conosciuta pesca nera, passando per la pesca bianca, la pesca noce e la pesca cotogna, la scelta è davvero ampia e soddisfa ogni palato.

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Nonostante i numerosi benefici, è importante ricordare che anche le pesche, come ogni alimento, vanno consumate con moderazione. Gli eccessi, soprattutto a tavola, non sono mai consigliati. Gli esperti di nutrizione suggeriscono di mangiare una o due pesche al giorno, preferibilmente di origine biologica, così da poter consumare tranquillamente anche la buccia.

In generale, la pesca è un alimento ben tollerato e privo di particolari controindicazioni; tuttavia, va segnalato che contiene alcune sostanze che possono provocare reazioni avverse nei soggetti allergici. Una di queste è la proteina Pru p3, presente anche in altri frutti come prugne, ciliegie, mandorle e albicocche.

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