Bere olio d’oliva a digiuno: ecco cosa succede davvero al tuo corpo

L’olio d’oliva è considerato l’oro verde e quello italiano è conosciuto in tutto il mondo. Gli esperti di nutrizione consigliano di condire le pietanze a crudo con questo alimento che è ricco di nutrienti e molto benefico. Ma spesso in tanti consigliano di berlo a digiuno. Cosa succede se si segue questa pratica? Ecco la verità.

I benefici dell’olio d’oliva

Prima di capire cosa succede al corpo se si beve olio d’oliva a digiuno, può essere utile scoprire quali sono in genere i benefici di questo alimento. L’European Food Safety Authority e la Food and Drug Administration suggeriscono di consumare due cucchiai di olio d’oliva ogni giorno.

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Infatti sembrerebbe che questo possa prevenire la comparsa di malattie cardiovascolari ma anche l’infiammazione e i danni dei radicali liberi. Non solo ma l’olio d’oliva è anche un alimento dalle grandi proprietà antiossidanti, perché ricco di polifenoli, per questo può proteggere da tumori e malattie neurodegenerative. Non solo ma sembra che protegga il cervello.

In tal senso, molti studi hanno evidenziato che l’olio d’oliva potenzi la neurogenesi del cervello, quindi preservi dalla degenerazione e dall’invecchiamento legato all’età. Infine, ma non meno importante, l’olio d’oliva è davvero gustoso e per questo sta bene ovunque, come condimento a crudo, ma anche in molte preparazioni.

Cosa succede al corpo quando si beve olio d’oliva a digiuno

Una delle ultime tendenze in fatto di nutrizione è quella di bere olio d’oliva a digiuno. Sono sufficienti uno o due cucchiai di mattina a stomaco vuoto per apportare all’organismo dei notevoli benefici. Infatti questo alimento protegge lo stomaco e migliora la digestione, risolvendo anche problemi come gastrite e reflusso.

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Non solo ma l’abitudine di bere l’olio d’oliva a digiuno permette anche di migliorare la funzionalità intestinale, come il transito e di regolare il microbiota intestinale. Depura anche il fegato e dona antiossidanti e polifenoli che si è visto essere essenziali per prevenire malattie neurodegenerative e l’invecchiamento.

Si è visto poi che l’abitudine di mangiare due cucchiai di olio d’oliva a digiuno possa anche aiutare ad assorbire le vitamine e i minerali dei cibi che vengono mangiati dopo. Quindi si può dire che è un’abitudine assolutamente benefica, anche perché l’olio d’oliva di buona qualità è davvero squisito.

Come bere l’olio d’oliva a digiuno?

Abbiamo visto che bere olio d’oliva a digiuno è una pratica di longevità e salute che apporta notevoli benefici al corpo, soprattutto all’intestino, allo stomaco e al cervello. Questa pratica si può svolgere a stomaco vuoto appena svegli e aspettando mezz’ora prima di fare colazione. Eventualmente si può bere anche di sera.

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In questo caso l’olio d’oliva, che è ricco di melatonina, aiuterà anche a dormire bene, oltre ad apportare tutti gli altri benefici visti prima. Tuttavia, se si assume di mattina l’olio d’oliva a digiuno si può beneficiare di un miglior assorbimento delle vitamine e dei minerali. Essendo costanti, si noteranno i benefici.

In molti infatti vedono, già nel giro di pochi giorni, un effetto protettivo da parte dell’olio nei confronti dello stomaco e una riduzione di episodi di acidità e indigestione. Insomma, sembra proprio che questa pratica sia efficace e perfettamente funzionante. Ma bisogna fare attenzione alle controindicazioni che ci possono essere.

Conclusione

Bere uno o due cucchiai d’olio d’oliva al mattino appena svegli e a digiuno è una pratica di salute molto portentosa che permette di beneficiare di tanti vantaggi per il corpo, specie per lo stomaco e l’intestino. Non solo ma si assorbiranno anche meglio le vitamine e i minerali.

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Anche di sera si può bere l’olio, che è ricco di melatonina e farà bere meglio. Tuttavia bisogna ricordare delle controindicazioni di questa abitudine: l’olio d’oliva è infatti ricco di calorie (si parla di 900 calorie di lipidi in 100 g di olio d’oliva). Per questo è necessario fare attenzione alle quantità.

In genere si consigliano uno o due cucchiai e, considerando che un cucchiaio di olio d’oliva corrisponde a 8-10 g, allora apporterà circa 80 kcal. Chi vuole può assumere l’olio insieme al limone per beneficiare anche delle virtù di questo agrume che migliora la digestione, l’idratazione e il transito intestinale.

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