Il reflusso gastrico è una condizione caratterizzata dalla risalita dei succhi gastrici dallo stomaco verso l’esofago. Quando questo fenomeno si verifica occasionalmente, ad esempio dopo pasti particolarmente abbondanti, di solito non comporta gravi conseguenze e viene ben tollerato dall’organismo. Tuttavia, se il disturbo persiste nel tempo e si manifesta con frequenza, si parla di malattia da reflusso gastro-esofageo, una condizione che può compromettere la qualità della vita e richiede attenzione specifica.
I sintomi del reflusso gastrico e le cause
I sintomi associati al reflusso gastrico sono spesso molto sgradevoli e possono influenzare negativamente il benessere quotidiano di chi ne soffre. Chi è affetto da questo disturbo può sviluppare ansia nei confronti del cibo, temendo di peggiorare la situazione, e può arrivare a non godersi più i pasti con serenità, risentendone anche nelle ore successive. I sintomi più comuni includono rigurgito acido, bruciore di stomaco e sensazione di acidità.

Altri disturbi frequenti sono dolore al petto, eruttazioni, difficoltà digestive, nausea e singhiozzo. In alcuni casi possono comparire sintomi meno tipici, come tosse secca persistente, raucedine, alterazioni della voce (disfonia), sensazione di corpo estraneo in gola, difficoltà respiratorie, asma e perfino erosione dello smalto dentale. Le cause del reflusso gastrico sono molteplici e possono essere di natura alimentare, anatomica, ormonale o legate all’assunzione di determinati farmaci.
Il reflusso gastrico colpisce più frequentemente persone in sovrappeso o obese, così come le donne durante la gravidanza. Anche lo stress, una digestione lenta, lo stomaco eccessivamente pieno o l’uso di alcuni farmaci, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS), possono favorire la comparsa e l’aggravarsi dei sintomi.
Come curare il reflusso gastrico
Esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare i sintomi del reflusso gastrico. Tra questi, sono particolarmente apprezzati alcuni preparati erboristici, tisane e alimenti specifici. Ad esempio, la malva è una pianta dalle proprietà lenitive ed emollienti, ideale per la preparazione di tisane calmanti che si possono facilmente reperire in erboristeria.

L’aloe vera in gel è un altro rimedio naturale che favorisce la rigenerazione delle mucose irritate; tuttavia, prima di assumerla è consigliabile consultare un medico o un erborista di fiducia. Anche il consumo di mandorle crude può essere utile: grazie al loro effetto alcalinizzante, aiutano a riequilibrare il pH gastrico e a ridurre l’acidità, oltre a rappresentare una preziosa fonte di calcio.
Tra le spezie, rosmarino, salvia, alloro, timo e origano possono essere aggiunti ai piatti per favorire la digestione e rendere i cibi più leggeri. La liquirizia, invece, svolge un’azione protettiva sulle mucose di stomaco ed esofago, soprattutto se assunta sotto forma di decotto; tuttavia, va consumata con moderazione, poiché può aumentare la pressione arteriosa.
Come prevenire il reflusso gastrico
La prevenzione del reflusso gastrico passa attraverso l’adozione di uno stile di vita sano e il miglioramento delle proprie abitudini quotidiane. Mantenere il peso corporeo nella norma è fondamentale, poiché l’obesità e il sovrappeso rappresentano fattori di rischio importanti per la comparsa del disturbo. È quindi consigliabile seguire una dieta equilibrata, limitare il consumo di grassi e zuccheri e praticare regolarmente attività fisica per contrastare l’accumulo di grasso addominale.

È opportuno evitare cibi difficili da digerire, irritanti o particolarmente acidi, come insaccati, soffritti, sughi ricchi, caffè, cioccolato, alcolici, pomodori, agrumi, menta, lattuga e spezie piccanti come il peperoncino. Anche il fumo di sigaretta e la masticazione di gomme da masticare possono peggiorare i sintomi, pertanto è meglio limitarli o eliminarli del tutto. Si raccomanda inoltre di evitare pasti troppo abbondanti, in particolare la sera.
Tra le buone abitudini, è utile fare una breve passeggiata dopo cena e mantenere una postura corretta durante i pasti, sedendosi con la schiena dritta. Questi accorgimenti contribuiscono anche a migliorare la qualità del sonno, spesso compromessa dal reflusso, che può causare insonnia o risvegli notturni. Infine, l’attività fisica regolare aiuta a mantenere il peso sotto controllo e a favorire il benessere generale.
Conclusione
Il reflusso gastrico può manifestarsi in modo occasionale, ad esempio dopo un pasto abbondante, oppure trasformarsi in una condizione cronica, nota come malattia da reflusso gastro-esofageo. In quest’ultimo caso, è fondamentale rivolgersi a un medico per individuare la terapia più adatta, ma è possibile integrare il trattamento con rimedi naturali e buone pratiche quotidiane.

Abbiamo visto che diverse erbe e spezie, come la malva, l’aloe vera, le mandorle e la liquirizia, possono contribuire ad alleviare i sintomi del reflusso. Anche il consumo di camomilla, acqua e limone, zenzero e l’aggiunta di spezie aromatiche ai piatti possono rendere i pasti più digeribili e ridurre il disagio.
Adottare uno stile di vita sano, mantenersi in forma, praticare attività fisica, evitare il fumo e l’alcol, limitare i cibi irritanti, pesanti o acidi e gestire lo stress sono strategie efficaci sia per prevenire la comparsa del reflusso sia per attenuarne i sintomi. Anche evitare di coricarsi subito dopo una cena abbondante rappresenta un accorgimento utile per il benessere dello stomaco e dell’esofago.