Allarme acqua contaminata: ritirate migliaia di bottiglie di una marca famosa!

Allarme acqua contaminata: ritirate migliaia di bottiglie di una marca famosa!

Purtroppo la questione dell’acqua contaminata è una cosa che fa davvero impazzire, in quanto per quanta cura e attenzione si possa avere, spesso non riesce davvero a trovare una quadra e quella che finisce dentro le bottiglie di plastica e poi sulle nostre tavole non sempre è acqua che possibilmente possiamo bere senza incorrere in rischi seri per la nostra salute.

Un gesto quotidiano con mille insidie

Bere acqua, ma anche lavarci, sono gesti quotidiani che spesso dimentichiamo di mettere in campo quando soprattutto teniamo conto del fatto che non si può sempre parlare di acqua buona e pulita, libera da qualunque tipo di elemento nocivo o tossico. E’ proprio un grande problema che dobbiamo considerare se non vogliamo stare male.

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L’acqua è infatti quell’elemento che più di tanti altri contiene un rischio altissimo di piccoli microorganismi che potrebbero nuocere gravemente alla nostra salute. Significa che se non stiamo attenti i benefici si annullano e rischiamo solo di avere problemi a lungo andare a causa dell’acqua contaminata da cose che fanno male.

Aprire una bottiglia di plastica, all’interno della quale l’acqua dovrebbe essere non pura ma di più, è sicuramente un gesto che da questo momento in poi potrebbe non rivelarsi per niente benefico e soprattutto non in linea con quelle che sono le necessità a cui andiamo incontro purtroppo. Vediamo di capire perché.

Il caso che allarma tutti

Negli ultimi giorni, ma comunque sempre più spesso, ci siamo accorti che l’acqua non è mai del tutto limpida e presenta anche nel momento in cui si beve un certo retrogusto che lascia pensare che si possa trattare di acqua contaminata. Questo ha indotto alcuni tecnici a controllare la purezza di queste acque.

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Si è quindi scoperto in seguito ad alcune indagini condotte che alcune acque in bottiglie di plastica sarebbero risultate nocive per la salute, mostrando una presenza piuttosto anomala di batteri e sostanze chimiche indesiderate, ma questo non sempre e non in tutti i lotti in vendita. Probabilmente si tratta di una mutazione.

La mutazione avrebbe previsto il proliferare di agenti patogeni come stafilococchi, nitrati e residui organici, in grado di mettere in seria difficoltà la salute dell’uomo, qualora l’acqua fosse costantemente bevuta senza toglierla dalla vendite e ovviamente senza apportare le dovute modifiche di produzione delle bottiglie di plastica in particolar modo.

Come succede tutto questo?

Tutto questo fa parte del gioco, perché purtroppo l’acqua posta in bottiglia di plastica, per quanto controllata, purtroppo muta la sua condizione di purezza una volta che finisce dentro la plastica, che potrebbe non essere stata pulita a dovere e presentare dei rischi concreti per la salute dell’uomo.

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Le contaminazioni quindi dipendono tanto dal processo di imbottigliamento, quanto anche per via di un qualche difetto imputabile ai tappi che non chiudono ermeticamente le bottiglie e finiscono per permettere l’infiltrazioni di agenti potenzialmente pericolosi per la salute e per il nostro organismo, in quanto molti di questi non si smaltiscono facilmente.

I lotti comunque incriminati, sono stati ritirati, ma resta comunque alta l’allerta alla luce del fatto che spesso è una cosa molto comune: cioè, succede sempre più spesso di trovare acqua contaminata dentro le bottiglie che dovrebbero essere sigillate a dovere perchè prodotte industrialmente, seguendo delle routine di azione programmata.

Chi deve stare attento

Dobbiamo stare attenti tutti, non c’è qualcuno che può essere più vittima di altri. Per cui ogni azione promossa per la salute dell’uomo è assolutamente ben accetta e va valutata nella sua totalità, al fine di garantire che l’uomo possa bere acqua senza preoccupazioni di alcun tipo. Ma ovviamente non va sempre così.

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Le autorità oggi rassicurano che i controlli sono molto scrupolosi, e ci crediamo. Ma non possiamo sempre attendere che succeda qualcosa per monitorare la situazione: è importante restare vigili e informare subito se notiamo qualcosa che non ci convince nell’acqua che acquistiamo e che dovremmo usare per bere e anche per cucinare.

Quindi, il consiglio è di badare bene, soprattutto se l’acqua è bevuta da bambini, donne in attesa e anziani con particolari patologie renali, perché diventa indispensabile evitare di cadere nell’errore e dover poi pagare le conseguenze a carico della nostra singola salute e di un organismo che già comunque è molto più delicato di altre situazioni.

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